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Aggiornamento sui nostri punteggi di resilienza dei mercati globali

Templeton Global Macro elabora una tesi interessante, secondo la quale per individuare opportunità allettanti nei mercati emergenti è necessario individuare i paesi più resilienti rispetto agli altri. In quest’articolo, Michael Hasenstab fornisce un aggiornamento sull’”indice di resilienza dei mercati locali” proprietario elaborato dal team e illustra i punteggi di sette paesi: Argentina, Brasile, India, Indonesia, Messico, Malesia e Sudafrica.

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A giugno 2016, abbiamo pubblicato Global Macro Shifts[1] (numero 5)—Mercati emergenti: individuazione delle opportunità [GMS-5]. L’articolo illustrava molti dei rischi e delle opportunità nei mercati emergenti, sottolineando l’importanza della valutazione delle resilienze economiche dei singoli paesi.

Da allora, abbiamo osservato rialzi nei mercati emergenti grazie al ritorno dei capitali in vari mercati sottovalutati, in particolare nel 2017. A nostro avviso, tali tendenze potrebbero persistere, soprattutto in paesi specifici che hanno compiuto progressi rafforzando le loro economie contro potenziali shock legati all’andamento degli scambi commerciali, dei prezzi delle materie prime e dei tassi di cambio.

Nel numero 5 di GMS, abbiamo presentato il nostro indice di resilienza dei mercati locali (LMRI) proprietario, che attribuisce ai paesi un punteggio in base a cinque fattori di resilienza. Le condizioni macro sono in costante evoluzione, pertanto i nostri punteggi LMRI sono rivisti e aggiornati continuamente. In questa esposizione sommaria delle ricerche, forniamo un aggiornamento esterno sui nostri punteggi LMRI attuali e previsti per 23 paesi. Illustriamo anche una suddivisione dei punteggi in base ai cinque fattori, insieme a brevi note degli analisti relative a cinque paesi con punteggi previsti elevati e due con punteggi previsti bassi.

Nel complesso, le nostre prospettive per una serie selezionata di mercati emergenti sono ancora positive, ma è importante riconoscere che esistono variazioni significative a livello di asset class. Di conseguenza, riteniamo che sia essenziale individuare quali sono le economie più forti e resilienti e quelle più deboli e vulnerabili. I punteggi LMRI illustrano aspetti del nostro processo di ricerca che mira a identificare le economie più resilienti e le concomitanti opportunità d’investimento di lungo termine che esse possono offrire.

I cinque fattori critici dell’LMRI

1 | Mix politico

Si concentra sulla qualità del policy making macroeconomico, da un punto di vista istituzionale e della capacità attuativa, tenendo conto del contesto politico effettivo più ampio. Un governo e un parlamento ben funzionanti, norme fiscali e una banca centrale estremamente indipendente migliorano il mix politico, così come la capacità politica di fare approvare i cambiamenti necessari.

2 | Lezioni imparate 

In base alle esperienze delle crisi del passato, si valuta in quale misura il paese abbia imparato le lezioni impartite da precedenti crisi o episodi di cattiva gestione dell’economia, riesaminando la sostenibilità del modello di crescita e valutando le fragilità finanziarie.

3 | Riforme strutturali 

I cambiamenti giuridici e istituzionali che migliorano la produttività e la crescita economica, determinando la capacità di un paese di perfezionare le proprie istituzioni e capacità produttive, nell’ottica di alimentare una crescita economica sostenibile. È improbabile un ritorno imminente di un periodo protratto in cui prezzi delle materie prime elevati e flussi di capitali indiscriminati possano compensare la cattiva gestione economica. Nel lungo termine, non esistono alternative alle dure misure necessarie per diversificare le strutture economiche, rinnovare le infrastrutture, migliorare il contesto economico, agevolare l’innovazione e investire in istruzione di alta qualità. Riforme strutturali specifiche potrebbero essere mirate ad aree come la governance delle imprese statali, le leggi sul lavoro, il settore dell’energia e la corruzione.

4 | Domanda interna

Rileva la capacità di un paese di crescere contando sulle proprie forze, a prescindere da fattori esogeni.
Un’economia aperta e di piccole dimensioni è fortemente dipendente dal resto del mondo. Per contro, un’economia di grandi dimensioni vanta l’efficienza di scala, la forza di attirare investimenti e la capacità di generare crescita indipendentemente dal resto del mondo. Altri fattori che determinano la domanda interna comprendono fattori demografici quali crescita ed età della popolazione, inflazione, nonché crescita dei salari e dell’occupazione. L’eccesso di stimoli della domanda interna comporta il rischio di surriscaldamento e riduce quindi il punteggio. Alla luce dell’accentuato livello di incertezza del contesto globale, prevediamo che le economie relativamente isolate dalle forze globali e con una robusta domanda interna, siano destinate a fare meglio delle altre.

5 | Vulnerabilità esterne

Questo fattore rileva la tradizionale esposizione a shock esogeni e al rischio di una crisi della bilancia dei pagamenti o fuga di capitali. Tali indicatori comprendono partite correnti, debito estero e dipendenza dalle materie prime. In alcuni paesi, una percentuale consistente del debito estero è dovuta dalle società alle rispettive controllanti estere e non è ritenuta una fonte di rischio. In un certo senso, le “vulnerabilità esterne” e la “domanda interna” sono due facce della stessa moneta. Rilevano l’idea che in un contesto globale estremamente volatile, un certo grado di isolamento da shock esogeni sia destinato a dimostrarsi particolarmente prezioso.

Il processo di attribuzione dei punteggi per l’LMRI

Per ogni fattore, valutiamo separatamente le condizioni attuali e previste, in modo da misurare il grado di rischio nell’arco dell’orizzonte di investimento. Aggreghiamo poi i cinque punteggi delle singole categorie in modo da ottenere un punteggio complessivo per ogni paese, il punteggio LMRI. Il punteggio per ogni categoria si basa necessariamente in misura notevole sul nostro giudizio soggettivo; ciò nonostante, riteniamo che esprima un forte rigore di valutazione e la comparazione di mercati diversi, permettendoci così di appurare il reale rischio sottostante e identificare opportunità interessanti, laddove si discosti significativamente dalla valutazione del rischio implicita nei prezzi di mercato.

Il rating dei paesi si basa sui cinque criteri sopra descritti. A ogni criterio viene assegnato un valore tra -2 e +2 per l’attuale situazione e analogamente un valore per le prospettive, a giudizio del team. La Figura 1 illustra i risultati del nostro sistema di classificazione per il sottogruppo selezionato di ME nelle diverse regioni.

Cinque paesi con elevati punteggi LMRI previsti

Argentina (punteggio LMRI complessivo, attuale: +1; previsto: +4)

Brevi note

  • Un regime di controllo dell’inflazione si consolida lentamente. L’inflazione è in calo, ma rimane superiore all’obiettivo a causa dell’adeguamento tariffario.
  • Le riserve hanno messo a segno un consistente rimbalzo. Il deficit primario è in calo. Le esportazioni sono in via di miglioramento.
  • L’attività economica è in ripresa, gli investimenti sono in aumento. I tassi d’interesse elevati possono frenare gli investimenti delle imprese.
  • Il mercatO del lavoro rimane eccessivamente regolamentato.
  • Le riforme graduali continuano a esercitare un impatto graduale, migliorando l’efficienza fiscale. Lenti progressi previsti prima delle elezioni presidenziali del 2019.

Brasile (punteggio LMRI complessivo, attuale: +1; previsto: +3)

Brevi note

  • Il deficit fiscale rimane elevato, ma relativamente stabile.
  • Le elezioni a ottobre 2018 potrebbero aumentare i rischi politici.
  • Le elevate riserve valutarie dovrebbero essere più che sufficienti a coprire il debito estero di breve termine.
  • La fiducia di consumatori e imprese è gradualmente migliorata.
  • La riforma pensionistica è stata rinviata a causa di problemi politici.

India (punteggio LMRI complessivo, attuale: +6; previsto: +6)

Brevi note

  • Il consolidamento fiscale è in corso, ma bisogna fare di più. Il debito governativo è elevato, ma sembra sostenibile.
  • L’indipendenza della banca centrale appare sicura, le politiche valutarie rimangono appropriate.
  • Le riserve valutarie sono abbondanti, il debito estero è basso.
  • Economia a orientamento interno, basso livello di esportazioni e profilo demografico giovane.
  • Negli ultimi anni sono state attuate parecchie riforme, ma ne servono ancora altre per risolvere problemi sui fronti bancario, del lavoro e fondiario.

Indonesia (punteggio LMRI complessivo, attuale: +6; previsto: +6)

Brevi note

  • Il tetto al deficit fiscale è in atto e il debito governativo rimane basso.
  • I livelli di riserve valutarie sono elevati, a fronte di un basso deficit delle partite correnti e di forti afflussi finanziari.
  • L’economia a orientamento interno è relativamente isolata dalle tensioni commerciali regionali.
  • Tassi di cambio flessibili e forte indipendenza della banca centrale.
  • Il governo sembra impegnato a migliorare il contesto economico e la gestione fiscale.

 

Messico (punteggio LMRI complessivo, attuale: +6; previsto: +5)

Brevi note

  • Recente consolidamento fiscale con bilancio primario in surplus nel 2017. La banca centrale è ortodossa e indipendente.
  • Parecchie riforme settoriali a partire dal 2012, ma le elezioni di luglio 2018 potrebbero comportare un aumento dei rischi politici.
  • Il settore delle esportazioni è di natura manifatturiera e prevalentemente legato agli Stati Uniti; le trattative per il libero scambio rimangono un rischio.
  • Riserve valutarie elevate con deficit delle partite correnti gestibile.
  • Bassa disoccupazione, inflazione in calo, ma domanda interna in attenuazione.

Due paesi con bassi punteggi LMRI previsti

Malesia (punteggio LMRI complessivo, attuale: +4; previsto: +2)

Brevi note

  • Il consolidamento fiscale rimane sulla strada giusta, ma la crescente impopolarità del governo potrebbe rallentare le riforme strutturali.
  • La fiducia nella banca centrale si è indebolita.
  • Il settore delle esportazioni è ampiamente diversificato tra elettronica e materie prime, ma è vulnerabile a un rallentamento della Cina.
  • L’elevato debito delle famiglie limita la crescita, sebbene la domanda interna sia supportata dal profilo demografico.
  • Le riserve valutarie sono elevate, la banca centrale ha mostrato propensione a intervenire sui cambi.

 

Sudafrica (Punteggio LMRI complessivo, attuale: -2; previsto +1)

Brevi note

  • Il deficit fiscale rimane elevato, il governo aumenta le imposte ai fini del consolidamento fiscale.
  • L’ambizioso programma di trasformazione potrebbe compromettere le misure fiscali.
  • Le riserve valutarie sono basse e l’economia rimane vulnerabile ai prezzi delle materie prime.
  • La domanda interna è in via di miglioramento ma rimane debole. Gli aumenti delle imposte potrebbero limitare i consumi.
  • La banca centrale indipendente risponde adeguatamente all’inflazione, mantenendo un tasso di cambio flessibile.

 

 

Per maggiori dettagli sui punteggi LMRI attribuiti dal team, leggi “Mercati emergenti: individuazione delle opportunità”, una pubblicazione basata su ricerche sulle economie globali, che comprende analisi e opinioni die Dr. Michael Hasenstab e di membri senior di Templeton Global Macro. Il Dr. Hasenstab e il suo team gestiscono le strategie obbligazionarie globali di Templeton, inclusi reddito fisso unconstrained, valute e global macro. Questo team di economisti, formatisi in alcune delle migliori università del mondo, integra l’analisi macroeconomica globale con un’approfondita ricerca geografica allo scopo di identificare gli squilibri di lungo termine che si traducono in opportunità d’investimento.

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[1] Global Macro Shifts è una pubblicazione basata su ricerche sulle economie globali, che comprende analisi e opinioni del Dr. Michael Hasenstab e di membri senior di Templeton Global Macro.