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Azionari

Rapide riflessioni: Non lasciatevi plagiare dai pessimisti – sono quelli che si lasceranno sfuggire il rialzo del mercato

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Quando nei mercati regna l’incertezza, le decisioni degli investitori sono spesso dettate dalla paura. Stephen Dover, Head of Equities, incita gli investitori a reagire alla recente turbolenza del mercato con un approccio alternativo, senza lasciarsi travolgere dal panico e decidendo in un’ottica di lungo termine.

 

Quando scoppia una pandemia, le reazioni degli investitori possono essere dettate da paure e incertezze. La paura può incoraggiare le persone a isolarsi, contenendo così la diffusione della pandemia, ma il panico non è mai positivo per gli investitori o per la nostra economia. In conclusione: tutte le previsioni economiche e finanziarie dipendono dalla portata di questo “fattore paura” più che dal corso della pandemia di Covid-19 di per sé.

  • I consumi sono il motore delle economie, particolarmente negli Stati Uniti ma anche in Europa, e la speranza di crescita in Cina si basa sui consumi. È questo il motivo per cui l’aiuto di una risposta strettamente monetaria è solo limitato. Tutti i paesi stanno predisponendo stimoli fiscali massicci rivolti innanzitutto a contenere la diffusione del Covid-19, ma anche a trainare la domanda e i consumi. Nei prossimi mesi, una politica statale efficace dovrà mirare a ridurre il fattore paura e fornire una sicurezza sufficiente per consentire il contenimento del Covid-19, facendo sì che le persone tornino a uscire e comincino a ricostruire e consumare. Al momento siamo in una fase di rallentamento della domanda trainato dal calo dei consumi, e pertanto siamo convinti che le risposte fiscali potranno essere efficaci solo se orientate a politiche dei consumi. 
  • Forti correlazioni tra i titoli azionari creano opportunità per gli investitori attivi Per la maggior parte, gli investimenti (azioni, obbligazioni, materie prime, ecc.) sono fortemente correlati nei periodi di vendite dettate dal panico (con l’importante eccezione dei titoli di Stato, un obiettivo generale degli investitori in funzione della sicurezza percepita). I titoli azionari hanno mantenuto strette correlazioni a causa delle vendite di partecipazioni in veicoli passivi da parte degli investitori, che hanno portato a loro volta a vendite proporzionali di tutti i titoli.
  • Siamo convinti che gli investitori dovrebbero mirare a proiezioni di quale sarà la situazione dell’economia tra un anno, invece di estrapolare gli eventi odierni. Tra le implicazioni di uno spostamento di paradigma nel lungo termine di quote massicce della popolazione che imparano e mettono in atto il lavoro a distanza o da casa, vi sono elementi essenziali della gig-economy, cambiamenti delle catene di fornitura, settori concentrati su eventi e socializzazione (ristoranti, bar, cinema e viaggi) e altro. Durante la pandemia di influenza nel 1918, matrimoni, divorzi e tassi delle nascite sono tutti aumentati. Potremmo avere un mini baby boom?
  • È troppo tardi per vendere in preda al panico. Nel momento attuale, riteniamo che sia meglio prendere in considerazione una riallocazione tra i titoli azionari e possibilmente ribilanciare le asset allocation in portafogli bilanciati. Siamo convinti che il mercato attuale dovrebbe offrire opportunità di lungo termine agli investitori che mantengono la rotta o colgono le opportunità quando si presentano.

Non lasciatevi influenzare dai pessimisti – sono quelli che si lasceranno sfuggire il rialzo del mercato. Come abbiamo già detto, riteniamo che l’approccio migliore consista nel mantenere l’investimento nel mercato e sfruttare questo periodo per valutare dove vi siano opportunità, e/o riallocare a società migliori. Siamo convinti che alcune delle opportunità migliori possano essere rappresentate da blue chip con una lunga storia di distribuzione di dividendi. I rendimenti dei dividendi possono diminuire nel caso di una loro riduzione, ma al momento non vediamo alcuna contrazione massiccia.

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